Nuove modalità di classificazione dei rifiuti dal 1 giugno 2015
A giugno sono entrati in vigore alcuni Regolamenti e Decisioni CE che introducono significative novità in tema di classificazione dei rifiuti.
L’entrata in vigore di alcuni Regolamenti e Decisioni CE che vanno ad introdurre significative novità in tema di classificazione dei rifiuti, richiederà da parte dei produttori e gestori di rifiuti uno sforzo ulteriore al fine di applicare correttamente le nuove Norme.
In sintesi le novità introdotte:
Dal 01 Giugno 2015 entreranno in vigore le disposizione del Regolamento UE 1357/2014 e della Decisione 2014/995/UE che:
1. Introducono la ridefinizione e riclassificazione dei rifiuti speciali pericolosi e non, secondo nuove caratteristiche di pericolosità introdotte dal Regolamento 1272/2008/CE (denominato CLP)
2. Introducono un Nuovo Elenco Europeo dei Rifiuti
Cosa cambia nella sostanza con il Regolamento UE 1357/2014 e quali novità introduce:
– rifiuti pericolosi: vengono ridefinite alcune classi di pericolo
– vengono introdotti nuovi criteri per l’attribuzione delle classi di pericolo
– vengono introdotte nuove sigle di indicazione di pericolo che vanno a sostituite le frasi “R”
– vengono cambiati i limiti di concentrazione degli inquinanti per l’attribuzione delle classi di pericolo
– vengono ridefinite le caratteristiche di pericolo da H a “HP”
Cosa cambia nella sostanza con la Decisione 2014/955/UE e quali novità introduce:
– I riferimenti per la classificazione passano dalla Direttiva 67/548/CE al Regolamento 1272/2008;
– viene introdotta per le HP4, HP6 e HP8 il riferimento al valore soglia (concentrazione al di sotto della quale la sostanza non deve essere presa in considerazione)
– se la caratteristica di pericolo (soprattutto per HP14) viene valutata con metodo di prova (test in vitro, tossicità con daphnia ecc..) anziché utilizzando le concentrazioni delle sostanze pericolose presenti, prevalgono i risultati della prova
– viene introdotto un limite per le diossine e furani, per i PCB e per gli altri POPs ai fini dell’attribuzione della pericolosità del rifiuto.
Dal 18 Giugno 2015 entreranno in vigore le disposizione del Regolamento UE 1342/2014
Cosa cambia nella sostanza con il Regolamento UE 1342/2014 e quali novità introduce:
– vengono introdotti nell’elenco dei POPs i limiti ai composti che prima ne erano sprovvisti
– vengono introdotti nuovi composti
– i due cambiamenti introdotti condizioneranno l’ammissibilità in discarica in quanto i POPs sono richiamati Dl DM. 27/09/2010
Cosa dovrà fare il produttore di rifiuti:
Procedere ad una nuova classificazione dei rifiuti pericolosi e non in particolare quelli con codice CER “a specchio”, in base ai nuovi criteri:
1. Rifiuti già classificati con codice CER pericoloso: le caratteristiche di pericolo possedute dal rifiuto devono essere rideterminate e attribuite in base ai nuovi criteri;
2. Rifiuti già classificati con codice CER a “specchio” (quelli che possiedono doppio codice sia di pericoloso che non): stabilire se il rifiuto è pericoloso o non approfondendo le caratteristiche di pericolo rideterminandole ed attribuendole in base ai nuovi criteri
3. Rifiuti già classificati non pericolosi: in alcuni casi potranno richiedere degli approfondimenti analitici (ad esempio imballaggi in metallo o plastica
Al momento non sappiamo come si comporteranno i gestori degli impianti di stoccaggio, trattamento e smaltimento rifiuti, in quanto essi stessi attendono indicazioni in merito dagli Organi di Controllo, per cui possiamo solo ipotizzare diverse soluzioni che potranno andare da una integrazione dei certificati redatti negli ultimi mesi, alla ripetizione in toto degli stessi per quelli più vecchi.
Per questo motivo, in caso di necessità, è opportuno chiedere direttamente al vostro referente ESSEBI Consulting, per tenersi informati circa il da farsi, caso per caso.