Legge stabilità 2016 (bozza): Sgravi contributivi – Premi detassati – Super ammortamento

Legge stabilità 2016 (bozza): Sgravi contributivi – Premi detassati – Super ammortamento

Siamo nella fase di formulazione della Legge di stabilità per anno 2016, ed anche se ancora in fase provvisoria, e con modifiche spesso quotidiane, andiamo a valutare alcuni aspetti rilevanti per il mondo aziendale.

SGRAVI ALL’ASSUNZIONE – confermati ma più leggeri

È una delle novità contenute nel “pacchetto lavoro” della legge di stabilità che, conferma per il 2016 la decontribuzione per le assunzioni effettuate con il contratto a tempo indeterminato e per le stabilizzazioni dei contratti a termine. Il governo, tuttavia, ha deciso di ridurre la durata e l’importo del bonus fiscale rispetto agli 8.060 euro annui di esonero contributivo di cui beneficiano per tre anni i datori di lavoro che nel 2015 assumono con il contratto a tutele crescenti. Dal 2016 gli sgravi si riducono al 40%. Per chi assume nel 2016 lo sgravio contributivo resterà in vigore, quindi, ma sarà di 3.250 euro e non avrà più una durata triennale, come invece accade per le assunzioni effettuate quest’anno. Nel 2016 durerà 24 mesi, anzichè 36 mesi, ed andrà ad esaurirsi nel 2018.

Quanto al meccanismo, rimane confermata l’attuale impostazione, ovvero il principio della “semplicità e dell’universalità” della decontribuzione: non è passata la linea di quanti volevano destinare lo sgravio solo a determinate categorie (le assunzioni al sud, di donne o di giovani) o fissare alcuni “paletti” (il bonus concesso solo se legato alla creazione di nuova occupazione).

PREMI DI PRODUTTIVITA’ DETASSATI

La detassazione del premio di produttività viene ripristinata dal 2016, ampliando la platea dei beneficiari: la fascia di reddito alla quale si applica la cedolare secca al 10% si innalza fino a 50mila euro, comprendendo così impiegati e quadri, mentre resta di 2.000 euro l’importo oggetto dell’incentivo fiscale (estendibile a 2.500 euro se vengono contrattati anche istituti di partecipazione). Ricordiamo che inizialmente la proposta discussa parlava di 2.500 euro, ma dopo soli alcuni giorni, il valore è stato rivisto al ribasso. Vedremo anche qui le future evoluzioni della legge di stabilità anno 2016.

Dal 2016 torna operativa la detassazione del salario di produttività, introdotta nel 2008 e rifinanziata di anno in anno, a seconda delle disponibilità economiche. Dopo la parentesi del 2015, anno in cui è rimasta priva di coperture, dal prossimo anno la detassazione del salario di produttività viene ripristinata con una dote di 430 milioni nel 2016 e 589 negli anni successivi, innalzando la soglia di reddito dei beneficiari, rispetto ai 40mila euro dell’ultimo biennio 2013-2014, si sale a 50mila euro. Con la contrattazione aziendale si potrà stabilire una quota di retribuzione legata al raggiungimento di determinati risultati aziendali, che per 2.000 euro di importo sarà soggetta alla tassazione al 10%.

AMMORTAMENTO DEL 140% SUI NUOVI MACCHINARI

Con il superammortamento ispirato alla legge varata in Francia, si introduce una deduzione extracontabile del 40% che dovrà essere ripartita in modo lineare sulla vita utile del bene. Lo sgravio si applicherà per beni produtivi nuovi acquistati nel 2016 e, per evitare che l’effetto attesa blocchi gli investimenti, anche nell’ultimo trimestre del 2015 (a partire dal 15 ottobre).

La deduzione extr, che si aggiunge cioè alle quote ordinarie di ammortamento, corrisponderà al 40% del costo costenuto per investimenti in beni ammortizzabili, con un ampio spettro che va dai robot per l’automazione ai pc, escludendo sostanzialmente solo gli immobili (fabbricati e capannoni).