Legale

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La contestazione disciplinare deve essere specifica

Con la sentenza 13667/2018 , la Corte di cassazione ricorda che la contestazione disciplinare posta alla base di un licenziamento deve essere specifica. Un dirigente, licenziato per giusta causa per violazione del regime delle incompatibilità e di cumulo di impieghi e incarichi, ha impugnato il provvedimento davanti al tribunale di [continua…]

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D.Lgs 231/2001: le responsabilità del datore di lavoro e come gestirle

Se un dipendente causa un danno a terzi mentre sta svolgendo la propria prestazione lavorativa, il datore di lavoro risponde, insieme al lavoratore, per i danni arrecati a questi soggetti, anche se dimostra di aver adottato tutte le cautele necessarie ad evitare il fatto. Una volta risarcito il danno, tuttavia, [continua…]

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Risponde (anche) di autoriciclaggio l’imprenditore che non paga i dipendenti

Non solo estorsione, come già più volte affermato, ma anche autoriciclaggio per l’imprenditore che costringe i dipendenti ad accettare buste paga più magre di quelle formalmente concordate e a lavorare per un orario superiore a quanto contrattualmente previsto. Non solo. A rispondere per autoriciclaggio è anche la società, sulla base [continua…]

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Attenti ai post, possono costare il lavoro

A volte può bastare un post – o anche un tweet – per essere licenziati. Ma altre volte, invece, i dipendenti troppo “disinvolti” nel citare sui social network il datore di lavoro o i colleghi vengono “salvati” dai giudici. Negli ultimi anni sempre più spesso l’utilizzo dei social network sui [continua…]

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Le regolamentazioni non normative e validità cogente nel D.Lgs. 231/2001

È ormai invalsa l’utilizzazione i tutti i sistemi di gestione delle raccomandazioni contenute in “linee guida” ovvero nelle “buone pratiche” specifiche nei campi economico-produttivi considerati, spesso varate e/o enucleate dalle stesse associazioni di categoria e/o comitati scientifici in caso di attività altamente specializzate, che assumono sempre più valenza senza per [continua…]

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Sentenza sulla necessità di provare la necessità dell’utilizzo dei DPI

Importante, ai fini preventivi, l’utilizzo dei dispositivi di protezione personali, cioè di “qualsiasi attrezzatura destinata ad essere indossata e tenuta dal lavoratore allo scopo di proteggerlo contro uno o più rischi suscettibili di minacciarne la sicurezza o la salute durante il lavoro, nonché ogni complemento o accessorio destinato a tale [continua…]

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Il contratto a termine deve essere firmato anche dal dipendente

Con la pronuncia 2774/2018 ad inizio febbraio che, seppur redatta in forma semplificata si segnala per il rigore della motivazione, la sesta sezione civile della Corte di cassazione (cosiddetta sezione filtro) ha riformato la sentenza resa dalla Corte di appello di Milano in materia di contratto a tempo determinato. Confermando [continua…]

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Omessi contributi previdenziali: quando diventano un reato penale

Il periodo da considerare per verificare se l’omesso versamento di ritenute previdenziali da parte del datore di lavoro ha superato l’importo di 10mila euro, diventando così reato penale, va dal 16 gennaio al 16 dicembre di ogni anno. Così hanno deciso le Sezioni unite della Corte di cassazione, come emerge [continua…]

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