Rating di legalità – premio per le aziende virtuose
Approvato dal Parlamento alla fine del 2012, il Rating di legalità è lo strumento “premiale” con cui è stato affidato all’Antitrust il compito di attribuire un punteggio, da una a tre “stellette”, alle imprese virtuose che hanno un fatturato superiore ai due milioni di euro annui e corrispondono a una serie di requisiti giuridici. Per ottenere una “stelletta”, il titolare dell’azienda e i dirigenti devono possedere una serie di requisiti di legalità e trasparenza. Per ottenere un punteggio più alto, è necessario rispettare sei requisiti: due “stellette” se ne vengono rispettati la metà, tre “stellette” se vengono rispettati tutti.
Il rating di legalità è un nuovo strumento volto alla promozione e all’introduzione di principi di comportamento etico in ambito aziendale, tramite l’assegnazione di un “riconoscimento” indicativo del rispetto della legalità da parte delle imprese che ne abbiano fatto richiesta e, più in generale, del grado di attenzione riposto nella corretta gestione del proprio business.
Chi può richiedere il rating di legalità?
L’impresa (in forma individuale o collettiva) che soddisfa i seguenti requisiti di base:
- Avere la sede operativa nel territorio nazionale;
- Aver raggiunto un fatturato minimo di due milioni di euro nell’ultimo esercizio chiuso nell’anno precedente alla richiesta di rating;
Risultare, alla data della richiesta di rating, iscritta nel registro delle imprese da almeno due anni.
Quali vantaggi per chi acquisisce il rating di legalità?
FINANZIAMENTI PUBBLICI : la normativa prevede che le Amministrazioni Pubbliche, in occasione di “interventi di sostegno pubblico”, cioè ogni incentivo, contributo, agevolazione, sovvenzione e beneficio di qualsiasi genere concesso, anche attraverso soggetti terzi, debbano tener conto di almeno uno dei seguenti sistemi di premialità delle imprese in possesso del rating di legalità:
- preferenza in graduatoria;
- attribuzione di punteggio aggiuntivo;
- riserva di quota delle risorse finanziarie allocate.
Il sistema o i sistemi di premialità sono prescelti dall’Amministrazione Pubblica in considerazione della natura, dell’entità e della finalità del finanziamento, nonché dei destinatari e della procedura prevista per l’erogazione e possono essere graduati in ragione del punteggio conseguito in sede di attribuzione del rating
ACCESSO AL CREDITO : le banche devono considerare, tra le tante variabili, anche il rating di legalità ai fini dell’accettazione del credito all’impresa e della determinazione delle condizioni economiche di erogazione, ove ne riscontrino la rilevanza rispetto all’andamento del rapporto creditizio.
Le banche trasmettono annualmente alla Banca d’Italia una dettagliata relazione sui casi in cui il rating di legalità non ha influito sui tempi e sui costi di istruttoria o sulle condizioni economiche di erogazione, illustrandone le ragioni sottostanti. Della suddetta relazione ciascuna banca fornisce adeguata pubblicità attraverso il proprio sito internet.
Come funziona il rating di legalità?
L’impresa che intende ottenere il rating di legalità deve presentare all’Autorità apposita domanda sottoscritta dal legale rappresentante e redatta mediante compilazione di specifico formulario.
Il rating assegnato ha una validità biennale e può essere rinnovato, prima della scadenza.
L’Autorità pubblica mantiene costantemente aggiornato in un’apposita sezione del proprio sito l’elenco delle imprese cui il rating di legalità è stato attribuito, sospeso, revocato, con la relativa decorrenza.