Dimissioni in bianco, nuove complicazioni: cambia la procedura
La Camera cambia la procedura per dimettersi.
Il nuovo iter prevede l’utilizzo di modelli prestampati, numerati progressivamente, reperibili attraverso il sito del Ministero del Lavoro (www.lavoro.gov.it) o tramite rivenditori autorizzati.
Il modulo da utilizzare, redatto in triplice copia (copia datore, copia lavoratore, copia ispettorato del Lavoro), non dovrà avere data di acquisto anteriore a 15 giorni rispetto alla data delle dimissioni.
La copia al servizio ispettivo potrà essere inviata, a cura del lavoratore, o tramite raccomandata A/R o a mano. La data delle dimissioni coinciderà con la data di ricezione a mano o di ricezione della raccomandata.
Viene lasciata inalterata la procedura nel caso di dimissioni della lavoratrice madre, o della lavoratrice o lavoratore nei primi tre anni di vita del bambino, le quali dimissioni dovranno essere convalidate presso la Direzione Territoriale del Lavoro.
In sostanza, si complicano ulteriormente le procedure operative in caso di interruzione del rapporto di lavoro; situazione che è esattamente in controtendenza rispetto alle annunciate semplificazioni in materia di lavoro. Il tutto per porre un freno alle ” dimissioni in bianco“, fenomeno dalla diffusione più mediatica che reale. Il provvedimento è stato licenziato dalla Commissione Lavoro della Camera.
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