Rilevanza nella valutazione del rischio assicurativo del sistema di cui al D.Lgs. 231/2001
Gli amministratori sono, oggi più che mai, responsabili dei danni causati, a seguito delle proprie decisioni, a soggetti terzi o alla stessa azienda d’appartenenza. Il codice civile stabilisce che manager e supervisori possono essere chiamati a rispondere illimitatamente, e con il patrimonio personale, per omissioni, errori e negligenze commessi durante il loro operato.
Come protezione si utilizzano polizze di responsabilità civile amministratori e dirigenti, conosciute anche come Directors & Officers Liability sigla D&O.
Occorre però essere a conoscenza del fatto che simili polizze possono essere ottenuti a prezzi più o meno vantaggiosi a seconda del grado di organizzazione raggiunto dall’azienda e del modo in cui questa, quindi, gestisce tutto il suo personale non solo i sottoposti ma anche gli apicali.
Più il controllo è attivo, autoportante e costante più il costo di polizza scende per il virtuosismo aziendale. I modelli di organizzazione, gestione e controllo e relativi protocolli a cominciare dal Codice Etico, adottati sulla base del D.Lgs. 231/2001, rappresentano di per sé documenti attestanti un elevato grado organizzativo aziendale consolidato dalla nomina di un Organismo di Vigilanza ai sensi della medesima normativa che, di conseguenza, garantisce una più favorevole determinazione del prezzo di accesso alla garanzia assicurativa.