Il certificato telematico di gravidanza al via

Il certificato telematico di gravidanza al via

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Il Testo unico sulla maternità/paternità, come modificato dal decreto legislativo 26 agosto 2016, n. 179 (c.d. Codice dell’Amministrazione Digitale) demanda all’Inps la definizione delle modalità operative di trasmissione telematica del certificato medico di gravidanza e del certificato medico di interruzione della gravidanza.

L’Istituto, pertanto, con la circolare 4 maggio 2017, n. 82 , dirama le istruzioni operative ai medici certificatori per la trasmissione telematica dei certificati, ed alle donne e ai datori di lavoro per la consultazione, rispettivamente dei certificati e degli attestati di gravidanza e di interruzione della gravidanza.

Il certificato medico in discorso va trasmesso all’Inps solo quando vi siano prestazioni a carico dell’Istituto a tutela della maternità e per cui si presenta richiesta, come, ad esempio, nel caso di richiesta del c.d. Premio di 800 euro per la nascita o l’adozione di un minore.
I certificati di gravidanza e di interruzione della gravidanza possono essere trasmessi telematicamente esclusivamente da un medico del Servizio Sanitario Nazionale o con esso convenzionato, collegandosi all’apposito servizio presente sul sito dell’Istituto nella sezione riservata ai “Medici certificatori”.

Detto medico è tenuto a trasmettere per via telematica sia il certificato di gravidanza che il certificato di interruzione della gravidanza.

Come di prassi è anche previsto un periodo transitorio di tre mesi, dalla data di pubblicazione della presente circolare, durante il quale è riconosciuta la possibilità per il medico di procedere al rilascio cartaceo dei certificati di gravidanza e di interruzione della gravidanza.

Con la trasmissione del certificato telematico la donna non è tenuta a presentare all’Istituto il certificato di gravidanza o di interruzione della gravidanza in formato cartaceo.
I certificati telematici ricevuti dall’Inps sono messi a disposizione della donna sul sito Internet dell’Istituto, previa identificazione con PIN o CNS.

Anche i datori di lavoro con le proprie credenziali ed esclusivamente previo inserimento del codice fiscale della lavoratrice e del numero di protocollo del certificato fornito dalla stessa, potranno accedere in consultazione agli attestati attraverso un’apposita applicazione esposta sul sito dell’Istituto.

La trasmissione telematica dei certificati medici prevede l’inserimento, da parte del medico stesso, dei seguenti dati:

A. Certificato di gravidanza

– le generalità della lavoratrice;
– la settimana di gestazione alla data della visita;
– la data presunta del parto.

B. Certificato di interruzione della gravidanza

– le generalità della lavoratrice;
– la settimana di gestazione alla data della visita;
– la data presunta del parto;
– la data di interruzione della gravidanza.

Il medico certificatore rilascia alla donna il numero univoco di certificato assegnato dal sistema, potendo eventualmente fornire alla stessa anche una copia cartacea:

a) del certificato medico di gravidanza o di interruzione della gravidanza;

b) delle rispettive attestazioni, prive della settimana di gestazione.

Se il medico si sbaglia potrà procedere al suo annullamento attraverso la stessa applicazione utilizzata per la trasmissione.

L’operazione di annullamento è consentita esclusivamente entro la mezzanotte del giorno seguente alla data di trasmissione.